Il passaggio delle consegne è da sempre uno dei momenti più importanti nella vita di un club Rotary. Segna la fine di un percorso e l’inizio di una nuova esperienza.
Riportiamo i punti salienti dei discorsi tenuti da Matteo Colombo, presidente uscente, e da Cristian Paradiso nuovo presidente del Rotary club Erba Laghi per l’A.R. 2021-2022.
Dopo aver ricordato come il distanziamento sociale e la pandemia abbiano fortemente inciso sul suo anno, Matteo ha evidenziato i numerosi temi trattati nelle conviviali in presenza, ma soprattutto online, che si sono tenute: “abbiamo parlato di architettura, di sport, di infrastrutture, di cinema, di storia, di famiglia, di ricerca, di emergenza…..”; ma non è stato tutto negativo: “la pandemia ci ha sicuramente privato della convivialità ma proprio grazie a questo ci ha concesso anche una importante opportunità. Quella di poter mettere a punto un progetto significativo per il club e per il territorio. Il progetto “un ecografo per il territorio” ci ha permesso di acquistare un ecografo portatile che, dopo i corsi di formazione organizzati dal primario di radiologia di Erba, è stato dato in mano ai medici delle USCA per fare diagnosi di polmonite a domicilio per pazienti Covid… Abbiamo visto come questo progetto non sia stata una semplice donazione ma, grazie alla formazione e alla gestione dell’attrezzatura, sia stato un vero e proprio servizio per la cittadinanza e scintilla per rafforzare e consolidare i rapporti tra ospedale e medicina del territorio. Ed è proprio per queste motivazioni che abbiamo conferito ai Dott. De Iuliis e Rivolta la Paul Harris Fellow per il loro impegno e il loro servizio nel progetto”.
Matteo ha quindi formulato i doverosi ringraziamenti, innanzitutto alla moglie Narghes ed al figlio Nicolò, e poi al suo consiglio: “ringrazio Maurizio, i consiglieri Matteo, Anna, Paola, Marco, ringrazio Patrizia per essere stata un fantastico Past President, sempre pronta a rispondermi al telefono quando ero in cerca di consigli… forse l’unica che potesse capire la mia disperazione da presidente on-line, ringrazio Graziella per essere sempre precisa e puntuale, sempre pronta con i conti in ordine e sempre pronta a ricordarsi ogni dettaglio o regolamento.
Ringrazio ovviamente e in modo particolare Angela … la mia vera spalla…penso che, se guardate i miei tabulati telefonici, il numero di Angela combatte o forse supera quello di mia moglie … Angela è stata sempre presente, sempre disponibile, sempre pronta a risolvere ogni situazione … insomma … penso che senza Angela sia impossibile fare il presidente”.
Infine Matteo ha espresso i propri ringraziamenti al neo presidente Cristian Paradiso: “Innanzitutto devo ringraziarti per aver ideato e coordinato il progetto ecografo, sei stato davvero lungimirante, determinato ed efficace ….. sono certo che il prossimo sarà un grande anno… spero che le condizioni esterne ti permetteranno di fare ciò che hai in mente perché io reputo che il club ne abbia davvero bisogno e che tu sia davvero la persona giusta per farlo! In bocca al lupo Cristian!”
Dopo il passaggio del “Collare”, fragorosamente applaudito dai presenti, Cristian Paradiso ha iniziato a tratteggiare i contorni del suo anno: “Nei mille discorsi che si potrebbero affrontare, credo che il Rotary abbia sostanzialmente due anime che sopravvivono insieme: da una parte le conviviali, che rafforzano l’amicizia dei soci e dall’altra parte i services, che si sostanziano in realizzazione di progetti a beneficio della comunità, territoriale e non.
Partendo da questa seconda caratteristica, i progetti, nella mia esperienza di club ma anche e soprattutto nella frequentazione distrettuale nella commissione scambi lunghi dei ragazzi che partono per fare meravigliose esperienze di scambi all’estero, mi sono reso conto che il nostro club è considerato, per usare un’espressione cara al nostro socio Carlo Cattaneo, un vero e proprio “progettificio”. Siamo bravissimi a realizzare un sacco di progetti a beneficio del nostro territorio e non solo: li studiamo, li coordiniamo ed infine li realizziamo. A proposito di progetti, devono essere sempre più l’espressione delle nostre professionalità. I progetti realizzati con semplici donazioni non sono progetti rotariani; credo addirittura che pensare al Rotary come ad un’associazione di beneficenza sia completamente sbagliato. Abbiamo sul territorio un ottimo numero di associazioni che sanno fare beneficenza molto meglio di noi perché forse conoscono le esigenze dei più bisognosi molto meglio di noi. I progetti del Rotary devono essere l’espressione più alta della professionalità dei soci. Restando in tema di progetti, devo dire che sono una persona fortunata. Mi ritrovo quest’anno nella stessa situazione in cui si trovano i politici appena eletti che tagliano i nastri dei lavori pubblici che sono stati studiati, iniziati e finanziati dai politici che li hanno preceduti. Quest’anno abbiamo una serie di progetti che arrivano da anni precedenti (inaugurazione della Chiesetta dei Magi) e soprattutto dall’ultimo sfortunato anno dell’amico Matteo Colombo (Aidd, prevenzione oculistica, ecc.): sono progetti interamente finanziati in bilancio che portiamo a termine a costo zero per il club di questo consiglio.
L’amico Luca Michelli si sta impegnando a fondo con tutta la commissione Progetti dimostrando un incredibile entusiasmo. Il progetto più importante del nostro anno sarà il progetto “Valorizzazione Valle Bova”. Al momento è in via di definizione e presto lo illustreremo al Club.
Ma torniamo un attimo sulla seconda caratteristica che deve avere un club Rotary: la continua frequentazione dei soci durante le conviviali, occasioni nelle quali nasce e si consolida l’amicizia rotariana. Il club deve trovare il piacere di incontrarsi nelle occasioni delle conviviali e il consiglio, attraverso il lavoro del Presidente e della Commissione Amministrazione, deve cercare di organizzare quante più possibili occasioni. Questo aspetto, per una serie di motivi, è l’aspetto sul quale il lavoro di questo consiglio si vuole concentrare di più. Se mi si chiedesse qual’é lo slogan del mio anno risponderei senza dubbio “AMICIZIA”.
Nell’ultimo anno, a causa della pandemia, il rallentamento della volontà di condivisione dei nostri appuntamenti si è notevolmente evidenziato. Ma le cause per la verità sono un po’ più datate. Abbiamo una serie di soci che purtroppo frequentano il club troppo poco. Parafrasando una frase di un personaggio un attimino più famoso del sottoscritto mi verrebbe di dire “non chiederti che cosa può fare il club Rotary per te ma chiediti che cosa tu puoi fare per il tuo club”. E’ necessario assolutamente che ognuno di noi si impegni nel coltivare l’amicizia rotariana ancora di più. Questo consiglio ha organizzato una serie di conviviali su argomenti molto vari perché crede da lì possa partire tutto. In questo contesto, credo che sia molto importante il ruolo delle o dei coniugi: i consorti rappresentano senz’altro un collante di cui il club ha bisogno.
Se riusciamo a partecipare numerosi alle nostre conviviali si consoliderà la nostra amicizia e ne trarranno benefici anche i nostri services…..
…….Ringrazio fin d’ora i soci che si impegneranno con me durante questo anno: i consiglieri Gigi Viganò, Marco di Prisco, Carlo Cattaneo e Cesare Fumagalli, il Past President Matteo Colombo, l’incoming President Camillo Capararo, il Tesoriere Graziella Gerosa, Il Segretario Otello Azzali e il Prefetto Angela Ciceri, tutti i presidenti e componenti delle commissioni ed i soci tutti.
Un abbraccio e grazie della fiducia.
